.. quella professoressa s’era fermata alla prima guerra mondiale. Esattamente al punto dove la scuola poteva riallacciarsi con la vita. E in tutto l’anno non aveva mai letto un giornale in classe.
Dovevano esserle rimasti negli occhi i cartelli fascisti “qui non si parla di politica”.
Una volta la mamma di Giampiero le disse: << eppure mi pare che il bambino da che va al doposcuola comunale sia migliorato tanto. La sera a casa lo vedo leggere.>>
(.. la maestra) << Leggere ? Sa cosa legge ? La COSTITUZIONE ! .. l’anno scorso aveva per i capo le ragazzine, quest’anno la Costituzione >>
Quella povera donna pensò che fosse un libro sporco, la sera voleva far “cazzottare” Giampiero dal suo babbo .
Fonte.
Scuola di Barbiana, Lorenzo Milani “Lettera a una professoressa” Libreria editrice fiorentina 1996 pag. 27 “La Costituzione”