SETTIMANA EUROPEA DELLA DEMOCRAZIA LOCALE 2011
“I DIRITTI DELL’UOMO A LIVELLO LOCALE”
20 IDEE TEMATICHE
In generale si potrebbe pensare che i diritti e le libertà siano responsabilità dei governi centrali, e che siano gli organismi internazionali i custodi di tali valori universali. Questo è sbagliato. I diritti umani sono parte integrante della democrazia, e la democrazia locale incorpora il pieno rispetto dei diritti umani. Inoltre, molti diritti umani e libertà di solito sono attuati a livello locale, com’è il caso di molti diritti sociali e civili (ad esempio, la parità di accesso ai servizi pubblici, la tutela delle persone svantaggiate, anziani, minoranze, ecc.) Ma molto spesso gli amministratori locali non sono consapevoli di questo.
Quest'anno, la Settimana europea della democrazia locale mira ad accrescere la consapevolezza della dimensione locale dei diritti umani, in modo da rendere sia le autorità locali che i cittadini, guardiani dei diritti umani e attori della democrazia locale.
Abbiamo esplorato alcuni ambiti delle principali politiche locali, e il presente documento illustra 20 idee tematiche che potranno essere sviluppate con i cittadini durante la ELDW 2011 e dare luogo ad iniziative ed eventi che consentiranno alle comunità locali di diventare più solidali, tolleranti e rispettose dei diritti umani e delle libertà.
A. Diffondere una cultura dei diritti umani
La tutela dei diritti umani è stato un tema fondamentale dopo le atrocità della seconda guerra mondiale, e nel 1948 le Nazioni Unite emanarono la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.
Nel 1953 il Consiglio d'Europa ha adottato la Convenzione europea dei diritti dell'uomo, pietra miliare per lo sviluppo della democrazia in tutto il continente europeo e riferimento fondamentale per la ricostruzione morale e sociale dell’Europa post-bellica.
Cinquant'anni dopo, nel 2000, preparando il suo allargamento ai paesi dell'Europa dell'Est, l'Unione europea ha adottato la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, riaffermando il corpus delle libertà e dei diritti della Convenzione europea.
Aumentare la consapevolezza del lungo cammino percorso tracciato da più generazioni in nome di questi valori è estremamente importante per rafforzare la solidarietà, il rispetto e la tolleranza nelle nostre comunità.
Attività culturali
1. Organizzare con le scuole premiazioni per temi, ricerche, dipinti ed esposizioni fotografiche in materia di diritti umani.
2. Organizzare con le università e altre organizzazioni culturali conferenze, dibattiti ed eventi focalizzati sulla dimensione educativa e storica dei diritti dell'uomo e le sue nuove sfide.
3. Dedicare una sezione speciale del sito ufficiale del Comune alla partecipazione del Comune nella SEDL 2011, identificato dal logo, lo slogan e il link al sito web della Settimana e alla sezione dei testi di riferimento sui diritti umani;
4. Organizzare eventi europei sui valori dei diritti umani invitando esperti, storici europei, organismi internazionali e le organizzazioni di difesa e promozione dei diritti umani.
Attività giovanili culturali e interculturali
5. Organizzare dibattiti sui diritti umani con i Consigli dei giovani, con particolare enfasi sul rispetto e non discriminazione nei confronti delle persone disabili, e per la lotta contro ogni pregiudizio circa differenze religiose, linguistiche, origini culturali e orientamenti sessuali.
6. attività di dialogo e collaborazione interculturale possono essere organizzate in collaborazione con le scuole, le associazioni giovanili e Consigli comunali dei giovani. Tali attività saranno organizzate e destinate a coinvolgere i giovani provenienti da diverse culture, le minoranze etniche, ecc. Tali attività, che si potranno svolgere in luoghi di aggregazione come ludoteche e biblioteche, potranno essere incentrate sulle attività di reciproco sostegno scolastico, sport, musica e altre manifestazioni artistiche e creative. Tali iniziative avranno l’effetto di incoraggiare l'interazione culturale e di combattere la segregazione e l’isolamento culturale.
7. Altre iniziative interculturali possono essere organizzate con tutti i cittadini (in particolare anziani e donne) in diversi quartieri dove i residenti stranieri, immigrati e provenienti da diversi paesi esporranno prodotti artigianali, piatti tipici, costumi tradizionali, ecc favorendo le relazioni reciproche e migliorando così la coesione sociale nei quartieri e nelle comunità multiculturali.
B. Promozione dei diritti sociali e l'accesso ai servizi pubblici e le strutture di supporto
I servizi pubblici e di supporto sono generalmente rivolti a tutti i cittadini, ma le persone svantaggiate, per ragioni diverse, sono ben lungi dall'esserne pienamente informate. Ciò accade molto spesso alle persone anziane, ai disabili, ai giovani in difficoltà, alle famiglie in condizioni di povertà e agli immigrati. La crisi finanziaria e la disoccupazione improvvisa possono aumentare i fenomeni di svantaggio sociale e psicologico.
Le iniziative che seguono mirano ad anticipare e prevenire il disagio sociale, andando all’incontro del cittadino a maggiore rischio marginalità.
Prevenire il disagio
8. Posizionare info-point, roulotte o chioschi in diversi quartieri, piazze e mercati, in modo da fornire ai cittadini e ai residenti informazioni e opuscoli sui servizi sociali, sanitari e di assistenza, in particolare servizi per le problematiche giovanili, servizi di prevenzione, sostegno alle famiglie in difficoltà, asili nido; attività per tempo libero e altre attività di supporto per gli anziani soli, disponibili nel quartiere e nel comune, accesso alle liste di alloggi sociali, ai luoghi di accoglienza ecc
9. Nelle aree più a rischio, in cui vivono molte famiglie in difficoltà e i cui capifamiglia hanno perso il lavoro a causa della crisi finanziaria, un help desk potrebbe informare sulle misure di sostegno intraprese dai diversi dipartimenti del Comune e dalle altre istituzioni locali e regionali, che potrebbero contribuire a limitare l'impatto della crisi.
Promuovere l'inclusione sociale degli immigrati e delle minoranze
10. Distribuire volantini e brochures nella lingua delle principali comunità straniere, che raccolgano tutte le informazioni sui diversi servizi in grado di rispondere alle esigenze di integrazione degli immigrati e delle loro famiglie (indirizzo di sportelli informativi, corsi di lingue per gli immigrati, associazioni e mediatori interculturali, ecc.)
Prevenire gli abusi e lo sfruttamento sessuale
11. iniziative di sensibilizzazione e campagne di comunicazione possono essere organizzate, durante la Settimana, nei quartieri più a rischio e nei luoghi più frequentati (come i supermercati, i centri commerciali, o i mercati), in collaborazione con volontari e associazioni, mirate in particolare a prevenire l’abuso di donne e bambini, ad evitare qualsiasi tipo di sfruttamento sessuale, fenomeni di segregazione familiare e violenza domestica.
I diritti ambientali
Garantire in una comunità a tutti i residenti condizioni di vita umana è fondamentale per il mantenimento della sicurezza sociale e della salute.
La protezione dell'ambiente e la bonifica delle aree inquinate garantisce ai cittadini il diritto a condizioni sicure e sane. L'acqua potabile e i servizi igienici sono infatti servizi primari.
12. Fornire i campi e le zone di sosta per caravan e altri insediamenti con servizi igienici e acqua potabile, è necessario per garantire condizioni decenti di vita.
13. Più in generale, in occasione della Settimana, potrebbero essere organizzate attività con i cittadini e volontari per la pulizia delle aree utilizzate come discariche abusive in vista di destinarle ad usi pubblici.
C. Promuovere l'accesso alla vita pubblica per i gruppi meno rappresentati
Molte attività possono essere organizzate per garantire pari opportunità ai diversi target di cittadini e residenti alla piena partecipazione alla vita pubblica, evitando ogni tipo di discriminazione e limitando la sottorappresentazione di alcuni gruppi. Superando resistenze culturali o la sfiducia nella propria capacità politica da parte di taluni, la gente sarà più stimolata a prendere parte alla vita pubblica.
Iniziative di partecipazione democratica
14. Durante la Settimana, i Comuni possono organizzare in diversi quartieri un'ampia gamma di attività informali di partecipazione, invitando tutti i residenti e gli amministratori locali ad incontrarsi per aumentare la reciproca conoscenza; questo farà aumentare la loro fiducia nelle istituzioni locali.
15. Dibattiti aperti, incontri e sessioni di domande e risposte con il sindaco e i consiglieri possono essere organizzati in vari quartieri su tematiche di specifico interesse dei cittadini.
16. Visite al Municipio e incontri con gli assessori e i funzionari locali possono essere utili, in particolare se diretti a gruppi specifici che potrebbero apprezzare e beneficiare di una maggiore familiarità con le istituzioni.
17. Consigli dei giovani potrebbero essere istituiti, in modo da abituare i giovani alle regole della democrazia e coinvolgerli progressivamente nella vita pubblica.
Promuovere la libertà di associazione e di riunirsi in assemblea pacifica
18. Azioni mirate di tipo permanente possono essere promosse per consentire ai diversi gruppi di incontrarsi, pregare e gestire altre attività culturali. Si può prevedere l'assegnazione di uno spazio comunale per farne sedi di associazioni di immigrati e minoranze, o perché siano adibiti come luogo di culto ad uso delle minoranze religiose. Durante la Settimana, potranno essere sviluppate diverse attività di dialogo interreligioso e interculturale.
19. Attività di supporto come workshop o giornate formative, focalizzate in particolare sulle questioni amministrative e gestionali, potranno essere indirizzate, durante la Settimana, alle associazioni non-profit, alle associazioni delle comunità di immigrati o di minoranze culturali.
D. Il mediatore dei diritti umani / l’ufficio del difensore civico
Diversi paesi europei hanno istituito la figura di un mediatore o difensore civico, a livello locale e regionale o nazionale, cui i cittadini possono presentare le loro richieste qualora sentano che i loro diritti siano stati violati. Un ufficio di mediatore o difensore civico a livello locale potrebbe promuovere lo spirito di legalità e di comportamenti improntati al rispetto di sé e degli altri. Di conseguenza, si diffonderà nella comunità la cultura della dignità umana e del rispetto dei diritti.
20. In occasione della Settimana europea della democrazia locale, un comune può decidere di affidare questa responsabilità ad una persona. Il difensore civico può essere un professore in pensione, un giudice, un consigliere comunale o il sindaco in persona. Egli può ricevere i reclami, esaminarli e proporre rimedi per soddisfare le aspettative legittime dei cittadini. Specifiche procedure e misure tecnico-amministrative potrebbero essere adottate, al fine di superare eventuali problemi e colli di bottiglia, qualora si verificasse che i diritti fondamentali non sono pienamente rispettati nell’erogazione di servizi pubblici locali.