venerdì 18 febbraio 2011

per riflettere sulla politica ..sulle politiche










"insegnate ai cittadini ad argomentare bene, a seguire la dialettica dei concetti, e prevarranno i migliori".

giovedì 17 febbraio 2011

la cittadinanza attiva europea

“cittadinanza attiva europea”

sintesi


PRINCIPI GENERALI

I cittadini possono radunarsi in organizzazioni di rappresentanza autonome.
Esse realizzano la partecipazione civica contribuendo alla difesa dei diritti fondamentali
ed al miglioramento della vita democratica della comunità locale.

Ogni individuo ha il diritto di partecipare attivamente anche attraverso le organizzazioni
autonome di cittadini alla vita pubblica del luogo in cui vive.
Per vita pubblica si intendono le situazioni e i luoghi in cui vengono trattate questioni di interesse generale, compresi i campi di azione che competono alle istituzioni pubbliche.
Le organizzazioni di cittadini devono avere l’opportunità di partecipare direttamente all’intero processo di decisionalità politica; ciò significa che devono essere considerate uno degli attori principali nella determinazione dell’agenda pubblica, nell’attuazione delle politiche e nella valutazione di queste ultime. Esse devono inoltre contribuire alle decisioni fin dall’inizio nel processo decisionale, e non dopo che le decisioni sono già state già prese.

Le istituzioni pubbliche debbono valorizzare e incoraggiare le attività delle organizzazioni civiche finalizzate alla tutela dei diritti, alla cura e alla valorizzazione dei beni comuni e dell’interesse generale.
Le istituzioni pubbliche dell’Unione europea, ovvero le istituzioni locali, nazionali e comunitarie, devono rimuovere gli ostacoli allo sviluppo delle attività delle organizzazioni civiche e sostenere queste ultime, in particolare istituendo strumenti, sistemi e processi atti a promuovere una partecipazione più allargata e formulare politiche in modo chiaro e trasparente.
Le istituzioni pubbliche devono integrare nei loro standard di lavoro gli insegnamenti derivanti dalle buone pratiche.


DIRITTI DI PARTECIPAZIONE CIVICA

Diritto di intervento
Ogni qualvolta sono in gioco i diritti e gli interessi generali dei cittadini, questi hanno il
diritto di intervenire formulando opinioni e svolgendo azioni, oltre che rendendo note le
azioni e/o omissioni che possono incidere su tali diritti e interessi generali.
Quando le organizzazioni civiche denunciano una violazione dei diritti dei cittadini o un danno al bene comune, le istituzioni pubbliche devono rispondere con azioni concrete e partecipative.

Diritto di svolgere attività di prevenzione
Le organizzazioni civiche dei cittadini hanno il diritto di svolgere attività finalizzate a impedire illeciti e danni alle persone e ai beni comuni, come pure ad impedire un abbassamento degli elevati livelli di protezione stabiliti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea nel campo
della salute, dell’ambiente e dei diritti dei consumatori.
Quando viene denunciato un rischio di qualsiasi tipo alle istituzioni pubbliche, queste ultime devono a loro volta intervenire per impedire che quel rischio si concretizzi. Le istituzioni pubbliche devono inoltre integrare nei loro programmi l’esperienza delle organizzazioni civiche nell’ambito della prevenzione.

Diritto di consultazione
Le organizzazioni civiche di cittadini hanno il diritto di partecipare a tutte le consultazioni pubbliche.
L’appropriatezza e la modalità delle consultazioni devono essere decisi in modo partecipativo.
Il loro obiettivo deve essere definito con chiarezza prima che la consultazione abbia inizio.
In occasione di una consultazione, le istituzioni pubbliche devono garantire che le decisioni finali non siano ancora state prese e che il punto di vista dei cittadini venga tenuto in considerazione.
Le procedure di consultazione devono essere aperte e condotte secondo regole trasparenti, e non eccessivamente burocratizzate.
Nel definire e gestire i processi di consultazione, le istituzioni pubbliche devono inoltre tener conto delle limitate risorse umane, temporali e finanziarie delle associazioni civiche.

Diritto di accesso
Le organizzazioni di rappresentanza dei cittadini hanno il diritto di accedere a tutte le fonti di informazione e documentazione.
Esse sono autorizzate ad accedere agli spazi in cui sono in gioco i diritti dei cittadini, i
beni comuni e l’interesse generale, per verificarne il rispetto e l’effettivo conseguimento.
Le organizzazioni di rappresentanza dei cittadini hanno diritto ad accedere ai media pubblici e privati al pari di tutti gli altri attori coinvolti nel processo decisionale pubblico.
Le istituzioni pubbliche devono facilitare l’accesso delle organizzazioni di rappresentanza dei cittadini alle informazioni e alla documentazione.
Esse devono fornire dati efficaci, chiari ed esaustivi su norme, programmi e altre misure politiche,
esponendoli in un linguaggio comprensibile a tutti gli stakeholder interessati.
Le informazioni devono essere rese accessibili attraverso diversi canali di comunicazione e fornite nel più breve tempo possibile.

Diritto di valutazione
Le organizzazioni di rappresentanza dei cittadini hanno il diritto di comunicare pubblicamente la loro valutazione delle attività svolte dagli attori pubblici e privati in merito al conseguimento del bene comune e dell’interesse generale, nonché al rispetto dei diritti dei cittadini.

Diritto ad un’interlocuzione qualificata
Nei loro rapporti con le istituzioni pubbliche, le organizzazioni di rappresentanza dei cittadini hanno il diritto di dialogare e collaborare con pubblici ufficiali o rappresentanti di istituzioni adeguatamente qualificati.
Le istituzioni pubbliche devono assicurarsi che le strutture che si occupano delle questioni riguardanti i cittadini siano adeguate, in numero sufficiente per trattare le loro richieste e risultino chiaramente identificabili e accessibili.


OBBLIGHI DELLE ISTITUZIONI PUBBLICHE

Rispetto dei tempi e obbligo di fornire una risposta
Le istituzioni pubbliche devono rispettare i tempi delle organizzazioni di rappresentanza dei cittadini adottando procedure semplici e veloci; fornire risposte tempestive agli input delle organizzazioni di rappresentanza dei cittadini e motivare le loro risposte in maniera adeguata.
Le procedure partecipative devono essere volte a evitare un’eccessiva burocratizzazione, suscettibile di ostacolare il coinvolgimento dei cittadini.
Le organizzazioni di rappresentanza dei cittadini hanno il diritto di sapere dalle istituzioni pubbliche, mediante una risposta chiara e tempestiva, se e come le loro raccomandazioni sono
state prese in considerazione nella formulazione delle politiche.
Le istituzioni pubbliche devono motivare la loro risposta in modo chiaro ed esaustivo, soprattutto nel caso in cui respingano delle proposte provenienti dalla cittadinanza.

Fiducia e pari dignità
Le istituzioni pubbliche devono gestire le relazioni con le organizzazioni di rappresentanza dei cittadini sulla base della fiducia, della pari dignità e del principio della non-discriminazione.
Le istituzioni pubbliche devono riconoscere formalmente l’autonomia e la pari dignità delle rappresentanze dei cittadini nonché l’importanza del loro ruolo.
Nello stabilire un rapporto di dialogo, collaborazione o partenariato con le rappresentanze civiche le istituzioni pubbliche devono seguire il principio della non-discriminazione. Ciò significa che le istituzioni pubbliche devono identificare i loro interlocutori/partner attraverso un processo pubblico e partecipato, usando criteri trasparenti adattati a ogni specifica situazione.
Inoltre, le istituzioni pubbliche non possono pretendere di avere come interlocutore un unico rappresentante delle associazioni civiche.

Misure di sostegno e facilitazione
Per promuovere e sostenere lo sviluppo di attività civiche, le istituzioni pubbliche devono
contribuire alle loro spese e facilitare il loro accesso alle risorse logistiche.
Le istituzioni pubbliche devono sviluppare politiche di finanziamento che tengano conto degli obiettivi e dei bisogni delle rappresentanze civiche.


APPLICAZIONE

Applicabilità della Carta europea della cittadinanza attiva
Gli articoli contenuti in questa Carta devono essere applicati immediatamente e
direttamente a tutte le istituzioni pubbliche e dell’Unione europea a livello locale,
nazionale e comunitario.
Le organizzazioni di rappresentanza dei cittadini hanno il diritto di inoltrare reclami richiedendo il rispetto dei diritti della Carta e l’adempimento degli obblighi delle istituzioni pubbliche coinvolte, direttamente all’amministrazione pubblica o alle autorità indipendenti competenti.



CITTADINANZA EUROPEA (DIRITTI)

TRATTATO DI LISBONA

CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL'UNIONE EUROPEA


CARTA EUROPEA DI CITTADINANZA ATTIVA